Nella musica tradizionale africana il suono della voce, delle corde vocali, è estremamente importante. Tanto più se parliamo di musica corale. Ma non bisogna sottovalutare l’importanza che possono avere gli strumenti nella creazione di melodie assolutamente particolari che si sposano con le tradizioni popolari e culturali dei luoghi in cui le musiche e le canzoni nascono e si diffondono. A tal proposito stiamo realizzando una pubblicazione che parla proprio dei principali strumenti africani e presto la stamperemo la rivista grazie alle opportunità offerte dai servizi di stampa online. Vi terremo aggiornati.
Nel frattempo vediamo brevemente di quali strumenti stiamo parlando.

In Africa, la musica tradizionale è caratterizzata proprio dall’utilizzo di particolari strumenti musicali, spesso prodotti con materiali naturali come zucche, corna, pelli, conchiglie anche se attualmente è in uso una vasta tipologia di materiali artificiali, perlopiù in alluminio o in metallo come lattine, stringhe, tappi di bottiglia, bidoni.

Oltre agli strumenti in senso proprio, troviamo una serie di oggetti che pur non essendo classificabili come strumenti, vengono di fatto suonati e definiti da queste stesse popolazioni come “strumenti ritmici”, vale a dire: sonagli, pendagli, fischietti, bracciali, conchiglie ecc. Fra di essi uno dei più antichi fu l’arco, che oltre alla funzione di arma, nel caso dei Boscimani, grazie alla corda pizzicata o toccata, amplificata da vasi di legno o zucche vuote posti all’estremità, assunse anche il ruolo di strumento.

In etnomusicologia, generalmente si suddividono gli strumenti musicali in quattro grandi categorie:

  • Idiofoni: il suono è prodotto dallo strumento stesso senza particolari ausili o supporti.
  • Membranofoni: il suono è prodotto da una o più membrane che vengono battute con le mani o con bastoni affusolati.
  • Cordofoni: il suono è prodotto da corde, in cuoio o in nylon, che vengono pizzicate.
  • Aerofoni: il suono è prodotto dal fiato del musicista e canalizzato dallo strumento stesso.
  • Anche il canto, spesso affidato alle donne durante le varie celebrazioni, riveste una particolare importanza nell’ambito della musica africana.

Il grande numero di tamburi usato nella musica tradizionale africana include il tama (tamburi parlanti), il bougarabou e il djembe nell’Africa occidentale, tamburi ad acqua nell’Africa centrale e tipi diversi di tamburi spesso chiamati engoma o ngoma nell’Africa meridionale.

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